Galleria Frilli
Nella sua Galleria Studio di Mosca l’Artista Aidyn Zeinalov crea un dialogo tra l’Io bambino degli anni ’70 e lo scultore uomo che si guarda intorno in un mondo tanto cambiato nel clima e nell’anima.
Aidyn ha intrapreso negli ultimi anni una grande ricerca iconografica sui giocattoli russi della sua infanzia, cavalli e asinelli, bamboline e buffi personaggi originariamente in legno, latta e smalto diventano preziose fusioni in bronzo che trovano esposizione in mezzo alle ultime opere.
Il colorato mondo dei giocattoli si alterna a sacchetti di plastica contorti e drammatici sui piedistalli.
Sacchi, sacchetti, imballi fusi, pulimentati e luccicanti che in uno spasmo si piegano, si stropicciano e urlano la loro esistenza che permane nel tempo portati sulle spiagge dal mare, abbandonati sulle montagne e nei prati.
Aidyn non ferma la sua evoluzione e da incredibile ritrattista creatore di monumenti celebri sfida il pensiero concettuale portando in scena oggetti, nella loro purezza e semplicità di forma.