Galleria Frilli, via dei Fossi 26/r, Firenze
Le sue madri sono donne protettive e forti, strette ai lori figli che ritroviamo cresciuti in ritratti che li raffigurano, come La “Maternità Bamichi” che vede la piccola “Celina”, dalla simpatica pettinatura con codine, la stessa bambina della ormai famosa scultura omonima nella quale Celina è intenta a leggere un libro sulla panchina.
Lucia sviluppa un vero e proprio progetto sul tema madre e figlio, dagli anni della formazione a quelli della maturità professionale, donando alle sue sculture una vita, una storia da raccontare.