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Al civico 26 di Via dei Fossi, Firenze, ci sono quattro vetrine in fila, che fanno pensare a molti visitatori che esso sia solo un negozio di souvenir.  Ma quando entreranno, si perderanno nello spazio di un museo con molteplici sale, con secoli di arte scultorea reinterpretati.  Questa è Frilli Gallery, uno studio di scultura di statue fondato dal geniale scultore Antonio Frilli.

Questo studio si trova in Via dei Fossi dal 1860. A partire da quell’anno il virtuosismo di Antonio Frilli nello scolpire il marmo dei monti di Carrara diventò famoso in tutto il mondo, arrivando ad essere esportato in tutti i continenti allora conosciuti.

Alla nascita della Stanford University all'inizio del XX secolo, le statue di Antonio Frilli furono solennemente collocate nel campus dell'università americana.

Firenze è la culla dell'arte rinascimentale e patria di Michelangelo, Leonardo Da Vinci, Sandro Botticelli.  Tutta la città è costellata di leggendarie sculture in marmo.  L'esistenza ed il riconoscimento di questa città come patria della scultura si fonda nella storia, anche sulla maestria degli artigiani della famiglia Frilli.

 Quando Antonio Frilli morì nel 1904, la generazione successiva della famiglia Frilli continuò la sua attività in Via dei Fossi, contribuendo con il tempo a costruire di questo spazio, un luogo di destinazione obbligato per i clienti più esigenti del mondo.  Il motivo è semplice: Antonio Frilli ha tramandato ai suoi discendenti in eredità il vero valore dell’alto artigianato artistico nella scultura.

Oggi le statue di Antonio Frilli si trovano anche in importanti musei, e le sue sculture sono diventate oggetto di letteratura.  La sua celebre creazione “Nudo disteso sull’amaca” è protagonista di un romanzo omonimo dell’americano Gary Rinehart.  In esso, l'autore ricostruisce la potente leggenda che si incrocia con la realtà, di questa meravigliosa statua che nel corso di un secolo è passata di molte mani, la cui influenza sulla vita dei privati collezionisti, tra cui Sir Andrew Lloyd Webber, è stata molto forte.

Le Porte del Paradiso, così chiamate da Michelangelo nel 1492, oggi apprezzate da milioni di visitatori, sono una fedele replica della Frilli Gallery.  Il capolavoro di Lorenzo Ghiberti, grazie a questa replica, si trova oggi conservato al Museo dell’Opera del Duomo.

Non troverete il nome di Susan Leyland su Wikipedia, ma la fama di questa artista, esperta ed appassionata amante dei cavalli, è nota a livello mondiale anche grazie al monumento equestre in memoria del “Cavallo di Guerra”, che si trova ad Ascott, in Inghilterra.

Susan Leyland scolpirà non uno, ma quattro cavalli per Da Nang.  Grazie alla committenza di Frilli Gallery dall'Italia, Susan Leyland progetterà e modellerà quattro cavalli che tirano il carro del Dio del Sole Helios.  Questa installazione farà parte del progetto "Sun Waterfall" situato presso il resort Sun World Ba Na Hills.  Il solo nome dell’artista Leyland, è sufficiente a garantire la raffinatezza nella costruzione di questo meraviglioso progetto.

Il tema della Grand Cascade ruota attorno al dio del sole Helios sul suo carro.  È circondato da 7 diverse interpretazioni della Dea Venere e una serie di altre importanti divinità della mitologia romana come Bacco (Dio del vino), Apollo (dio della conoscenza e delle arti) o Atena (dea della saggezza e della guerra).

 Il fatto che ci siano all’interno di questa composizione scultorea, ben 7 versioni di Venere (Afrodite dea dell'amore) è una delle espressioni della varietà, della raffinatezza, della profondità di conoscenze della Frilli Gallery e della capacità di rispondere alle esigenti richieste del gruppo vietnamita SunGroup.

La Venere de' Medici si copre delicatamente con una mano i seni.

La Venere Frejus, indossa un sottile mantello e rivela delicatamente una piccola parte del suo corpo nudo.

La Venere al bagno di Christophe-Gabriel Allegrain, conservata al Museo del Louvre, in Francia, è un’altra pregevole rappresentazione.  La Venere Kallipigia - Venere che contempla i propri fianchi - è ancora un’altra famosa opera replicata e presente nel complesso scultoreo in Vietnam.

Da più di un secolo Frilli Gallery è custode dei calchi di molti inestimabili tesori della scultura, e li riproduce con maestria artigiana.

L'obiettivo dell'investitore vietnamita Sun Group, dell’artista Susan Leyland e degli artigiani di Frilli Gallery, è stato quello di creare un concetto unico, per questo importante committente, fin dall'inizio.

E anche dopo 150 anni di esperienza con innumerevoli grandi progetti, la stessa Frilli Gallery è piacevolmente stupita e compiaciuta dalla complessità della realizzazione di un simile progetto.

Qualsiasi amante dell’arte e della bellezza sogna di vedere un giorno, uno dei capolavori dell'umanità custoditi nei più famosi musei del mondo; al Louvre in Francia, o al Museo

Archeologico di Atene in Grecia. 

Ma per molti potrebbe essere un viaggio di decine di migliaia di chilometri.

Frilli Gallery - con tutta la cura e l’attenzione di chi è custode dell’arte dei grandi maestri scultori- ha riprodotto e portato quei valori fino in Vietnam, presso Sun World Ba Na Hills.

Il primo resort di Sun Group in Vietnam, "Asia's Leading Theme Park 2020" (World Travel Awards) - Sun Falls, diventerà un nuovo simbolo, una nuova icona, che accoglierà i visitatori di nuovo a Sun World Ba Na Hills, quest'anno, insieme con molte altre grandi sorprese che Sun Group ha progettato di realizzare.

E quando potrete ammirare in prima persona i capolavori scultorei realizzati dai migliori artigiani italiani, potrete capire la portata dell’impresa compiuta da Sun Group in Vietnam .