L'iconografia della Venere colca rappresenta la dea in una posa originalissima, ovvero accovacciata mentre sta per ricevere l'acqua del bagno sacro, sviluppando l'idea dell'Afrodite cnidia di Prassitele. Un'altra interpretazione è che raffiguri la dea in una posa "pudica", mentre si accorge di uno spettatore voltando la testa e cerca di coprire con le mani il petto e il pube.dea è nuda e si sta lavando in posizione accovacciata. Esistono numerose varianti del soggetto, riguardanti soprattutto la posizione delle braccia, ora piegate, ora distese, ora sollevate, ora strizzanti i capelli come nella celebre Venere anadiomene di Apelle. La versione più diffusa è comunque quella con la dea con le braccia dolcemente piegate attorno al corpo, una a coprire il seno e sfiorare la spalla, una a parare il ventre.
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