L'Amazzone è una scultura di Fidia della seconda metà del V secolo a.C., nota solo da copie romane, tra cui la migliore è ai Musei Capitolini di Roma.
La statua fu creata in occasione di una gara indetta dal Santuario di Artemide di Efeso, intorno al 435 a.C. in competizione con Policleto, Cresila e Phradmon. Plinio ci informa che a vincere fu Policleto, seguito da Fidia (terzo fu Kresilas e quarto Phradmon).
Lo scultore la ritrasse come una fanciulla vestita da un corto chitone senza maniche cinto in vita da un kolpos, che le lascia un seno scoperto. Il panneggio, dalle piccole pieghe ravvicinate e aderenti al corpo, è tipicamente fidiaco, a “effetto bagnato”. Il braccio destro è sollevato e lo sguardo concentrato prima del balzo. Probabilmente la lancia era tenuta da entrambe le mani e la presenza dell'arco, che si vede in alcune copie, sarebbe solo un'interpolazione più tarda.
Il volto è leggermente inclinato all'indietro, con capigliatura ondulata scriminata al centro e rigonfia ai lati. La scultura abbonda anche nelle decorazioni, sul fianco sinistro si trova la faretra, vicino al puntello si trova la pelta (scudo) e, accanto al piede sinistro, l'elmo con cimiero adagiato in terra.
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